Ho fatto una veloce ricerca sul forum sull'argomento, ma oltre ad alcuni riferimenti nelle discussioni specifiche (melo, pero, ulivo ecc), mi sembra che l'argomento non sia stato trattato a dovere.
Ritengo che il discorso sui frutteti ad alta densità, meritino una trattazione a parte. Se non altro per il fatto che in questi tipi di impianti, convergono quelle che sono, allo stato attuale, le principali conoscenze sulla frutticoltura. Infatti questo tipo di impianti vengono sempre citati qualora si parli di frutticoltura moderna. Non è infatti il solo numero di piante per Ha a caratterizzare questi impianti.
Comincerei citando le linee guida dei frutteti ad alta densità, lasciando poi spazio ad esperienze ed opinioni dei lettori.
Principali aspetti di un f.a.d.
Principali motivi per la scelta di un f.a.d.
Soprattutto per il punto 3, penso che questa immagine sia molto esplicativa.
Riporto alcune immagini in modo che chi non conosca l'argomento, possa rendersi conto di cosa si parla:

Aggiungo alcuni link con molta documentazione in proposito:
http://www.agrsci.unibo.it/dicabo/ve...nd_inglese.htm andare sul prof. Marangoni
Ritengo che il discorso sui frutteti ad alta densità, meritino una trattazione a parte. Se non altro per il fatto che in questi tipi di impianti, convergono quelle che sono, allo stato attuale, le principali conoscenze sulla frutticoltura. Infatti questo tipo di impianti vengono sempre citati qualora si parli di frutticoltura moderna. Non è infatti il solo numero di piante per Ha a caratterizzare questi impianti.
Comincerei citando le linee guida dei frutteti ad alta densità, lasciando poi spazio ad esperienze ed opinioni dei lettori.
Principali aspetti di un f.a.d.
- alta densità d'impianto: variabile a seconda della specie. Indicativamente 3-5 volte un'impianto tradizionale. Prendendo ad esempio il ciliegio, un ceraseto tradizionale, fino a pochi decenni fa era costituito da piante alte fino a 15m.
Situazione improponibile causa costi manodopera ecc. Oggi un ceraseto moderno richiede piante non più alte di 4-5 m. Discorso valido anche alle altre specie - Ridotta durata temporale: variabile a seconda della specie. Da 1 anno per la fragola, a 5-7 anni per la melo, ai 10 anni per il pero
- diverso approccio alle tecniche colturali: "rivisitazione" della potatura, priorità a tecniche alternativa quali piegature, curvature, tagli anulari ecc. Applicazioni di impianti di irrigazione evanzati, antigrandine, ombreggianti. Confusione sessuale.
Principali motivi per la scelta di un f.a.d.
- Maggior resa economica. Da non confondere con maggior resa produttiva. Se prendiamo un impianto ad alta densità ed uno tradizionale, e li confrontiamo sul lungo periodo, a livello quantitativo le rese possono essere maggiori per gli impianti tradizionali. Discorso inverso sul breve periodo e sull'aspetto qualitativo.
- Possibilità di seguire i trend commerciali. Esempio lampante il melo. Ad oggi la durata commerciale di una cultivar di melo è di 5-7 anni (vedasai Pink Lady), situazione improponibile per gli impianti tradizionali
- Maggior qualità del prodotto. In un impianto tradizionale la qualità è spesso inversamente proporzionale all'età dello stesso, nonchè eterogenea anche all'interno di una stessa pianta Da cui la neccessità di raccolta scalare o per calibro-categoria, con un aggravio dei costi. Vedasi discorso costo manodopera
- Precoce entrata in produzione. Aspetto necessario in merito alla questione dei trend commerciali.
Soprattutto per il punto 3, penso che questa immagine sia molto esplicativa.

Riporto alcune immagini in modo che chi non conosca l'argomento, possa rendersi conto di cosa si parla:



Aggiungo alcuni link con molta documentazione in proposito:
http://www.agrsci.unibo.it/dicabo/ve...nd_inglese.htm andare sul prof. Marangoni
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